lunedì 26 dicembre 2016

E’ consentito ad un soldato israeliano lo stupro di donne non ebree?



David Sheen



The Electronic Intifada 9 Dicembre 2016



https://electronicintifada.net/content/israeli-leaderships-sex-crime-
“E’ consentito oggi ad un soldato israeliano lo stupro di donne 
non ebree durante un’azione di guerra oppure tali azioni sono 
vietate?”  A questa domanda che gli era stata posta, il rabbino 
Eyal Krim aveva così risposto: “Anche se solo fraternizzare 
con una donna non ebrea sia materia delicata, ciò era permesso 
in stato di guerra – la Torah permetteva all’individuo di soddisfare 
cattive brame”
Eyal Krim è diventato ora rabbino capo dell’esercito di Israele, 
anche se la nomina è stata subordinata a presentare le sue scuse 
per le sue dichiarazioni precedenti in termini di sesso.
Molti esponenti politici e religiosi israeliani hanno sostenuto 
Krim chiedendogli di non ritrattare le sue precedenti dichiarazioni. 
Centinaia di rabbini , che sono a ruolino paga dello Stato, hanno 
pubblicamente espresso il loro appoggio a Krim, compresi 150 
rabbini dell’esercito e il rabbino capo di Israele Yitzhak Yosef. 
Anche Even Tzohar, un gruppo di rabbini ortodossi che si 
dichiara liberal, sono scesi in favore di Krim, così come diversi 
ministri compreso quello della giustizia Ayelet Shaked ed il 
ministro per i servizi religiosi David Azoulay.
In Novembre Haaretz riportava che le lamentele per violenze 
sessuali da parte di militari sono raddoppiate tra il 2010 ed il 2015. 
Può stupire che  anche l’ufficiale dell’esercito che ha suonato 
l’allarme per l’aumento costante dei crimini sessuali , il capo delle 
risorse umane Major General Hagai Topolanski, è stato tra quelli 
che hanno approvato la nomina di Krim all’incarico.
Recentemente si è venuti a sapere del generale Ofek Buchris, 
accusato di 16 fatti sessuali, di cui tre di stupro. Costui avrebbe 
evitato la prigione ed avrebbe ottenuto l’intera pensione in quanto 
si era dimesso dall’esercito dopo tali fatti e prima che questi 
venissero riconosciuti come perseguibili.
In Agosto 2016 il sito Walla riportava di un uomo di 24 anni 
accusato di stupro e che risultava accusato di altri tentativi di 
stupro nel 2012. Nel 2012 però il giudice ritenne di non 
imprigionarlo ma solo di multarlo con $1.300, in modo che la 
sua fedina non fosse sporcata da un reato penale che avrebbe 
potuto impedirgli il richiamo alle armi.

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