domenica 24 dicembre 2017

ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI ALEPPO



di Piotr

Anniversario della liberazione di Aleppo. Le foto parlano da sole, mentre i dati ci narrano di centinaia di migliaia di persone ritornate nella loro città liberata. Che sia di perenne vergogna dei bugiardi e degli sciocchi che facevano il tifo per al-Qaida contro l'Esercito Arabo Siriano e spesso senza nemmeno sapere cosa stava accadendo, ma solo perché i media mainstream (a partire da quelli di sinistra) gli dicevano per chi tifare. 
In tutta la Siria, appena possono le persone si rifugiano nelle zone protette dal governo. Ce lo narrano i cronisti indipendenti di tutto il mondo e i religiosi di ogni fede e di ogni confessione presenti sul posto.
Forse con  la fine del 2017 vedremo anche la fine di una delle più grandi menzogne degli ultimi 50 anni consumata col sangue della Siria e dei Siriani. Sarebbe il più bel regalo di Natale.

E i segreti nascosti continuano ad affiorare. Nemmeno la BBC ha potuto far finta di non vedere lo "sporco" patto segreto tra Usa, UK, curdi dell'YPG/SDF (femministi, progressisti, di sinistra) e l'ISIS a Raqqa. Quando ne parlavo all'inizio di novembre fui tacciato da alcuni di "complottismo". Bene! Che abbiano adesso il coraggio di dire che la BBC è complottista:

Complottismo è avere le fette di salame sugli occhi, non credere che noi bravi e democratici occidentali certe cose le possiamo fare e anche peggio degli altri, complottismo è essere a tutti gli effetti pre-concetti e non usare la propria testa, mantenere in vita con la flebo vecchie convinzioni e accanirci terapeuticamente sulla nostra testa per tenerla ibernata e non sconvolgerla troppo con la realtà dei fatti, che non è più quella di 50 fa perché sono 50 anni che siamo immersi in una crisi sistemica che da allora si è impennata  esponenzialmente. 


Complottismo - nel senso proprio di spiegare con le scorciatoie come vanno le cose - è non riconoscere che non aveva senso avere come riferimento Venezia quando ormai gli Stati Iberici la facevano da padroni, non aveva senso avere come riferimento gli Stati Iberici quando ormai gli Olandesi avevano l'egemonia mondiale, non aveva senso avere come riferimento gli Olandesi quando ormai l'Impero Britannico dominava il mondo e non aveva senso pensare alla potenza inglese quando gli USA avevano ipotecato tutto il globo dopo la II Guerra Mondiale. E così oggi non ha senso rimanere imbalsamati nell'era dell'egemonia mondiale statunitense quando è da 50 anni che è in crisi e l'unica maniera che ha di mantenerla è una guerra mondiale.
Perché qui bisogna essere chiari: i nostalgici del buon tempo andato, di ogni risma, da quelli che sono nostalgici del sogno americano vissuto in periferia o quelli che rimpiangono la sinistra della loro gioventù e che si sforzano, violentando i propri stessi neuroni, di vederne tracce omeopatiche in qualunque ciarlatano che dice di essere di sinistra, due nostalgie che spesso si accavallano, devono rendersi conto che la loro lagrimuccia malinconica ha un unico correlativo reale: una guerra mondiale scatenata e vinta dall'impero oggi in crisi. E' storico. Non si scappa. 

Forse con quella lagrimuccia si arriverà al 2018, ma non molto più in là. Quella lagrimuccia forse ci consola. E' lo sfogo di bambini tristi coi capelli bianchi (e anche di quei giovani che hanno già i capelli bianchi a furia di stare a sentire le nostre nostalgie senza scoppiare a ridere). Ma è pericolosa, molto pericolosa per i nostri figli!

Buone Feste a tutti!


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