mercoledì 18 aprile 2018

LE TESTIMONIANZE DALLA SIRIA: NON C' E' STATO ATTACCO CHIMICO


di Piotr

Il celebre, ambiguo ma pluripremiato giornalista inglese Robert Fisk, dell'Independent, ha visitato Duma. Ha dichiarato che si è mosso molto liberamente, senza essere né scortato né seguito dalla polizia e che non ha trovato traccia di alcun attacco chimico da parte dell'Esercito Arabo Siriano. 
Un medico dell'ospedale dove è stata ripresa la scena dei bambini che stavano male, ha dichiarato a Fisk che effettivamente questi bambini avevano problemi di mancanza di ossigeno però non di avvelenamento da gas: durante i bombardamenti si erano rintanati, come al solito, nelle cantine e nei tunnel scavati sotto casa che si sarebbero riempiti di polvere con conseguenze sulla respirazione.

Anche un reporter statunitense ha raggiunto Duma e intervistato decine di persone senza trovare alcun riscontro del fantomatico attacco chimico. Ecco la sua testimonianza su Youtube: https://youtu.be/wnkhQu-e0n0

Bisogna infine ricordare che diverse personalità occidentali non hanno creduto alla storia degli attacchi chimici, che invece è ancora ripetuta non solo dalla stampa maistream ma anche da Paolo Gentiloni (e da una pletora di sedicenti "marxisti" nostrani):
- Non ci ha creduto l'ex ambasciatore britannico in Siria, Peter Ford, qui alla BBC: https://youtu.be/Jxs53OqAkN8
- Non ci ha creduto il generale Jonathan Shaw, ex assistente capo della Difesa britannica ("censurato" dall'intervistatrice di Skynews):
https://www.mirror.co.uk/news/politics/tv-news-interview-former-army-12358938
- Non ci ha creduto Richard Falk, ex inviato speciale ONU per il conflitto israelo-palestinese (https://ilmanifesto.it/trump-la-missione-compiuta-di-menzogne/)

Durante il discorso al Parlamento Europeo dell'orrido Macron (un vergognoso pupazzo di Wall Street che ha ormai contro i due terzi della Francia) c'è stata una protesta di deputati, come qui sotto potete vedere. Di sicuro hanno partecipato i rappresentanti del Sinn Fein irlandese. Altro per ora non so.
Ad ogni modo Macron, che viene considedrato "intelligentissimo" da diversi miei amici di sinistra (per lo meno così mi dissero al momento della sua elezione) si sta rivelando un cazzaro come Renzi. Ha dichiarato ai giornalisti Jean-Jacques Bourdin ed Edwy Plenel "Io sono alla pari di Putin [...] Ho deciso di colpire la SIria per far sapere a Putin che anche noi siamo della partita (sic!)". Più che uno statista sembra un ubriaco al bar! 
Domenica aveva dichiarato di aver convinto Trump a non lasciare la Siria. Pochi secondi dopo Trump lo ha sbugiardato (e sì che considera Emmanuel Macron come il miglior leader europeo, pensa un po'). Trump per altro ha sbugiardato anche la sua ambasciatrice permanente all'ONU, l'erinni Nikki Halley, che aveva promesso nuove sanzioni contro la Russia (http://www.dailymail.co.uk/news/article-5622271/White-House-pulls-new-sanctions-Russia-Syrian-gas-attack-Haley-previewed.html).
Il cazzaro criminale Macron si è anche vantato che l'attacco alla Siria ha incrinato i rapporti tra la Turchia e la Russia. Ma anche qui è stato prontamente sbugiardato dal vice premier turco, Bekir Bozdag, e dal ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu.

Continuo ad avere l'impressione del primo momento: l'incidente di Duma è stata una manovra voluta da UK e Francia in combutta con ambienti statunitensi e pompierata da Trump. Ricordo che Obama alla fine del suo mandato si sfogò rivelando che anche l'attacco alla Libia fu un'iniziativa dei britannici e dei francesi (e ovviamente della Clinton e dei suoi sodali neo-liberal-cons, basti ricordare il suo ghigno psicopatico quando la informarono che Gheddafi era stato trucidato).

Comunque tra qualche settimana arriverà in zona la portaerei nucleare Truman, con il suo "strike group". Vedremo se Trump vuole fare veramente il pompiere o aiutare i piromani.
Nel frattempo mi aspetto negli USA qualche mossa di grosso calibro contro il presidente Pannocchia per tagliargli eventualmente l'idrante.

Piotr

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