martedì 17 aprile 2018

IL MIO INTERVENTO ALLA 9° CONFERENZA INTERNAZIONALE SU GERUSALEMME - RAMALLAH (PALESTINA)

(Il presidente palestinese Mahmud Abbas saluta i partecipanti alla conferenza)

13 aprile 2018


Asalamu alaikum,

mentre stiamo parlando di pace, fuori c'è uno scenario di guerra. I tamburi di guerra rullano. La storia dell'Iraq viene ripetuta in Siria con le armi di distruzione di massa. 

Riguardo al tema di Gerusalemme, è ormai chiaro che lo scopo del governo israeliano è la giudaizzazione della Palestina. Gerusalemme e la Terra Santa, come luogo di pace e dialogo tra le religioni, dovranno diventare il luogo della supremazia ebraica; non solo la supremazia politica, economica e militare, ma ora anche la supremazia religiosa. Quindi gli attacchi alla moschea di Al Aqsa e ai siti del cristianesimo sono giustificati.
Vi racconterò un episodio. Tre anni fa, l'ambasciatrice palestinese in Italia, la signora Mai al Kaila, fu invitata da me nella mia città per una visita di tre giorni. Prima della sua partenza, poiché è cattolica, l'ho portata a visitare un famoso santuario della Madonna nera. In quell'occasione ebbe un incontro con il vescovo che era appena arrivato il giorno prima da Gerusalemme. Egli ci ha raccontato che, nel luogo in cui, secondo la tradizione c'era il cenacolo, il luogo dell'ultima cena di Gesù Cristo, gli israeliani hanno scavato una galleria collocandovi all'interno una falsa tomba del re Davide. Quante tombe del re Davide ci sono in Israele? Questo è un esempio molto pericoloso della giudaizzazione di Gerusalemme; è un crimine contro il sentimento religioso e la pace. Come sapete, molti sionisti sono atei, ma dicono: "Dio ci ha promesso questa terra"!
Chi di voi è uno scrittore, uno storico come me, sa che abbiamo una responsabilità: testimoniare la verità e la giustizia. Io ho contribuito alla causa palestinese con il mio libro "Il terrorismo impunito", 700 pagine di documenti per raccontare i crimini sionisti contro un intero popolo, respingendo le menzogne propagandistiche israeliane.
Un mio amico, il famoso poeta Cheyenne, Lance Henson, una volta mi disse: "La tragedia del popolo palestinese è simile alla nostra tragedia come nativi dell'America". Ma c'è una differenza: i palestinesi non si arrenderanno mai; Il popolo palestinese non accetterà mai di essere rinchiuso in una riserva indiana. In conclusione, vi chiedo, per favore, fratelli e sorelle palestinesi, nella vostra lotta SIATE UNITI. PRIMA DI TUTTO.

Grazie tante

Diego Siragusa



ENGLISH VERSION

Asalamu alaikum,

while we are talking about pace, autdoors there is a war scenario. War drums are rolling. The history of Iraq is repeated in Siria with the weapons of mass destruction. Regarding the theme of Jerusalem, it is now quite clear that the purpose of the Israeli government is the judaisation of Palestine. Jerusalem and the Holy Land, as a place of peace and dialogue among religions, will have to become the place of jewish suprermacy; non only political, economic and military supremacy, but now even religious supremacy. So the attacks on the Al Aqsa mosque and the sites  of Christianity are justified. 
I’ll tell you an episode. Three years ago, Palestinian ambassador in Italy, madame Mai al Kaila, was invited by me to my town for a three days visit. Before her departure, because she is catholic, I led her to visit a famous sanctuary of the black Madonna. In that occasion she had a meeting with the bishop who had just arrived the day before from Jerusalem. He told us that in the place where, according the tradition, there was the cenacle, the place on the last supper of Jesus Christ, the Israelis has dug a tunnel placing inside a false tomb of king David. How many tombs of king David are in Israel? This is a very dangerous example of the judaisation of Jerusalem; it is a crime against the religious sentiment and peace. As you know, many Zionists are ateists, but they say: “God promised this land to us”!
Who among you is a writer, a historian like me, knows that we have a responsibility: to witness the truth and justice. I contributed to the Palestinian cause with my book “The unpunished terrorism”, 700 pages of documents to tell the Zionist crimes against an entire people, rejecting Israeli propaganda lies. 
A friend of mine, the famous Cheyenne poet, Lance Henson, once said to me: “The tragedy of Palestinian people is similar to our tragedy as natives of America”. But there is a difference: pal4estinian people will never give up; Palestinian people will never accept to be restricted in an Indian reserve. I ask you, please, Palestinian sisters and brothers, GET UNITED. BEFORE ALL.

Thank you very much



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